giovedì 8 settembre 2011

Latina: lo spreco corre sul filo della propaganda

Molteplici le occasioni per sprecare denaro e magari fare anche propaganda. Una piccola citta di Provincia, quanto può sperperare della ricchezza nazionale?

I dati sullo sperpero non sono stati resi noti. Poiché potrebbe anche essere un'impressione soggettiva, mi sono chiesto quali siano queste spese nella città ove abito.

Torniamo indietro, al 1988, quando un avveniristico progetto utilizzava dei lavoratori in C.I.G. Questa legge non prevedeva che si instaurasse un rapporto di lavoro vero e proprio con la pubblica amministrazione in cui si era impiegati e veniva riconosciuta una diaria di 10mila lire a giorno come rimborso benzina per recarsi al lavoro più una piccola integrazione sullo stipendio per un totale di circa 300mila lire mensili.

Inutile dire che a distanza di 2-3 lustri, la norma venne aggirata (non so se più o meno legalmente) facendo entrare i lavoratori alle dipendenze di Provincia e Comune. Nel frattempo il Comune aveva sospeso i Lavoratori Socialmente Utili e, a me solo, non mi era stato consentito rientrarvi, il tutto fatto con i crismi della legalità e comunque dopo otto anni di lavoro e speranza di poter ambiire a un posto fisso nella P.A. ovviamente speranze disattese.

Io, 23 anni fa ero nei LSU, ed avevo la netta sensazione di essere trattato a pesci in faccia da gente che aveva poco più della quinta elementare, che si sentivano "superiori" perchè erano dipendenti comunali.

Provenivo dalla progettazione degli impianti elettrici nella centrale nucleare Cirene "giustamente" messo in CIG dopo il referendum contro il nucleare. Di fatto noi "cassointegrati" come ci chiamava più di qualcuno, eravamo figli di un dio minore, in alcuni casi facevamo dei lavori per i quali a noi non poteva essere corrisposto alcun compenso perché non previsto, ma che lo stesso compenso, per il lavoro da noi svolto, veniva riconosciuto a dei dipendenti comunali.

Ebbene, per mantenere in piedi questi benedetti LSU, all'epoca la regione (Lazio) aveva comprato svariati macchinari del costo di molte centinaia di milioni di lire, tra cui macchine per fare segnaletica orizzontale, gruppi elettrogeni, martelli pneumatici, macchinari per il giardinaggio e macchine fresatrici (che cancellavano la segnaletica da correggere asportando pochi millimetri di asfalto).

Poi, riqualificando il personale proveniente da varie fabbriche e facendo fare svariati lavori come quelli della segnaletica stradale, il comune di Latina risparmiava parecchie centinaia di milioni di lire l'anno.

Successivamente, gli ex LSU che erano diventati dipendenti comunali con un concorso studiato ad hoc, assurti ad una nuova nobiltà non facevano più i lavori per i quali, a suo tempo, erano stati assunti. I macchinari furono quindi dismessi e probabilmente rottamati o svenduti con notevole spreco di denaro, in quanto ancora funzionanti.

Intorno agli anni '90 venne anche acquistato, dal Comune di Latina (giunta Finestra) un "trenino" di quelli su ruote gommate come si vedono in moltissime città d'arte o di turismo, che, su vagoncini, trasportano turisti, credo che all'epoca fu spesa una cifra tra i 60 e gli 80 milioni di lire, il cosiddetto trenino dopo qualche anno venne messo "a riposo" nei sotterranei delle autolinee (inutile dire che era ancora in perfette condizioni e con pochi chilometri alle spalle), la stessa giunta ( ma anche le successive) fecero ampio ricorso a decine di consulenze esterne spendendo centinaia di milioni per ogni consulenza all'anno

Altro investimento in termini di propaganda la fontana mai entrata in funzione delle successiva giunta Zaccheo, fatta fare nel nuovissimo quartiere Q4, un quartiere dormitorio situato nella periferia di circa 30mila abitanti, costata circa 400mila euro e mai entrata in funzione perché "staticamente precaria" e che entrava in contrasto (si trovava , stranamente sul percorso ) con una altro megaprogetto quello della metropolitana su gomma del costo di 160 milioni di euro che successivamente, il progetto metro, si giudicherà irrealizzabile e per il quale, quasi sicuramente, il Comune dovrà pagare delle penali.

Inutile dire che tutti i progetti venivano anticipatamente strombazzati sulla stampa locale e/o nazionale allo scopo di cercare consensi e di fare facile propaganda.

È di pochi giorni fa la notizia che il Sindaco neo eletto, nonché consigliere regionale ha acquistato una Citroen C-zero coi soldi della comunità, che costa una cifra vicina ai 40mila euro, una nuovissima auto elettrica delle dimensioni di una Panda e dal costo stratosferico con un'autonomia sulla carta di 150 km ma che nell'uso pratico è circa 100 km.

Si sa, un Sindaco "verde" fa molta simpatia ed è molto "trendy": due qualità utilissime, non si sa mai dovesse candidarsi alla camera dei deputati per andare a rinforzare il gruppo dei "Rampelliani" del quale fa parte.

Tutti i sindaci si presentano con tanto di autista, questo, seppur molto magro e con una silhouette invidiabile sedendosi sul sedile posteriore con le ginocchia a stretto contatto con la spalliera del sedile anteriore andrà a Roma o agli incontri istituzionali su questa vettura lillipuziana, con tanto di autista rischiando di rimanere con le batterie scariche (Roma-Latina 70 Km)?

Se serviva per girare nel centro storico, che ha un diametro di circa 2 km, non era meglio una bici, magari acquistata direttamente dal primo cittadino visto che tra tutti e due gli appannaggi (Sindaco e Consigliere regionale senza contare che è presidente di una commissione e membro di altre 3, il che avrà comunque un certo peso in termini di vile pecunia) si alza una cifra ben oltre i 20 mila euro al mese? O è lecito pensare che sia tutta propaganda a nostre spese?

Se questo accade in una modesta città di provincia moltiplicato per il numero di città Italiane e per il numero di primi cittadini, consiglieri e assessori avrete una piccola idea dello spreco che si consuma alle spalle dei Cittadini.

Coi 40Mila euro (ma anche con i 400mila della fontana oppure con l'impegno per la metropolitana con tanto di commissioni pagate all'uopo) quanti di quei vecchietti costretti a rovistare tra le immondizie, in cerca di cibi scaduti da mangiare, si sarebbero potuti aiutare? a quante famiglie veramente disagiate e non facenti parte di nessuna "parrocchia" politica si sarebbe potuto alleviare il disagio? A quanti giovani veramente preparati, capaci , con tanto di titolo di studio e non sponsorizzati politicamente da nessun "personaggio" si sarebbe potuto dare un lavoro vero?

Possibile che questi signori non abbiano ancora capito che noi cittadini che paghiamo una montagna di tasse e balzelli sproporzionati, non vogliamo che si facciano "pubblicità elettorale" con i nostri soldi.

E per finire: perchè di fronte a delle spese ingiustificate e "pro domo sua" di alcuni poltici, non viene creato un meccanismo, tramite un garante all'interno della stessa amministrazione(ma, ovviamente indipendente da essa) e che ha l'obbligo di comunicare spese di una certa entità, e per il quale si debba pronunciare la "Corte dei Conti" al fine di giustificare o meno la congruità di certe cifre e soprattutto l'opportunità di spenderle?

mercoledì 7 settembre 2011

Latina: Chi si lamenta? può andarsene

Una testata Web locale ha proposto ai Latinensi che si lamentano di andarsene.

http://www.parvapolis.it/page.php?i...
Il territorio della provincia di Latina è sottoposto a servitù che si rendono visibili attraverso le opere pubbliche: 2 centrali nucleari e una terza al confine della provincia, sul Garigliano, una enorme discarica e i territori vicini hanno un'alta incidenza di tumori nella popolazione.

Le statistiche la collocano stabilmente tra le ultime province in Italia per quanto riguarda la vivibilità e i trasporti, per non parlare di vari e gravi episodi di cronaca nera che hanno avuto ampia eco sui giornali nazionali; e ancora, la disoccupazione, specie giovanile, che è altissima.

Anni addietro vennero fatte le analisi alle acque reflue e collocavano la città pontina al secondo posto per consumo di cocaina pro capite dopo Milano. Inoltre è una delle prime province in Italia (nonostante la notevole disoccupazione) per immatricolazione di SUV in proporzione agli abitanti.

Completa il quadro un litorale bellissimo lasciato in stato di abbandono. La proposta di migliorarlo è stata il cavallo di battaglia di molte delle passate amministrazioni da decine di anni a questa parte, senza che nessuna di queste abbia fatto qualcosa in merito.

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